Stop alle sanzioni per i commercianti che non hanno il POS per i pagamenti con carte di credito/debito, mentre dal 2021 i POS potranno essere utilizzati come unico strumento sia per i pagamenti, elettronici e in contanti, che per la certificazione degli scontrini telematici. Di fatto, una semplificazione per commercianti ed esercenti. Le novità sono contenute nel decreto fiscale licenziato nelle ultime ore dalla Commissione Finanze della Camera (qui, tutte le misure previste dal decreto collegato alla manovra fiscale 2020).
Niente multe per chi non ha il Pos
Il POS è obbligatorio, almeno in teoria, dal 2012, quando fu introdotto dal governo Monti con il decreto legge numero 179. L’assenza di vere sanzioni ha però permesso a molti esercenti di non adeguarsi alla legge. E anche stavolta nulla cambierà, visto che la retromarcia del governo, dopo il rinvio della lotteria degli scontrini, dice addio all’emendamento che prevedeva, a partire dal 1° luglio 2020, multe di 30 euro (a cui si sarebbe sommato il 4% del valore della transazione) per commercianti, artigiani e professionisti che si fossero rifiutati di accettare pagamenti con moneta elettronica. Ora, il provvedimento, che deve essere convertito in legge entro Natale, deve passare all’esame del Senato.
Di Maio: mantenuta promessa
«Sono contento che sia stata trovata l’intesa per eliminare la multa ai commercianti che non hanno il Pos – ha commentato il capo politico dell’M5S, Luigi Di Maio – È l’ennesima promessa mantenuta. Come ho più volte detto la priorità deve essere quella di abbassare il costo delle commissioni in modo da agevolare tutti, a partire dai piccoli commercianti. Perché lo Stato non deve mettere paletti a chi fatica dalla mattina alla sera, piuttosto deve trovare delle soluzioni».
L’allargamento del credito d’imposta
Nessuna multa per chi non ha il POS, dunque, ma anche un allargamento del perimetro dei beneficiari del credito d’imposta del 30% che di fatto recupera le commissioni bancarie sostenute da commercianti e autonomi con ricavi fino a 400 mila euro a partire dal 1° luglio 2020. L’emendamento approvato prevede che il credito d’imposta si applichi alle commissioni addebitate per le transazioni con carte di credito, debito, prepagate e «altri strumenti di pagamento elettronici tracciabili».
Pos obbligatorio:
di Massimiliano Jattoni Dall’Asén
Stop alle sanzioni per i commercianti che non hanno il POS per i pagamenti con carte di credito/debito, mentre dal 2021 i POS potranno essere utilizzati come unico strumento sia per i pagamenti, elettronici e in contanti, che per la certificazione degli scontrini telematici. Di fatto, una semplificazione per commercianti ed esercenti. Le novità sono contenute nel decreto fiscale licenziato nelle ultime ore dalla Commissione Finanze della Camera (qui, tutte le misure previste dal decreto collegato alla manovra fiscale 2020).
Niente multe per chi non ha il Pos
Il POS è obbligatorio, almeno in teoria, dal 2012, quando fu introdotto dal governo Monti con il decreto legge numero 179. L’assenza di vere sanzioni ha però permesso a molti esercenti di non adeguarsi alla legge. E anche stavolta nulla cambierà, visto che la retromarcia del governo, dopo il rinvio della lotteria degli scontrini, dice addio all’emendamento che prevedeva, a partire dal 1° luglio 2020, multe di 30 euro (a cui si sarebbe sommato il 4% del valore della transazione) per commercianti, artigiani e professionisti che si fossero rifiutati di accettare pagamenti con moneta elettronica. Ora, il provvedimento, che deve essere convertito in legge entro Natale, deve passare all’esame del Senato.
Di Maio: mantenuta promessa
«Sono contento che sia stata trovata l’intesa per eliminare la multa ai commercianti che non hanno il Pos – ha commentato il capo politico dell’M5S, Luigi Di Maio – È l’ennesima promessa mantenuta. Come ho più volte detto la priorità deve essere quella di abbassare il costo delle commissioni in modo da agevolare tutti, a partire dai piccoli commercianti. Perché lo Stato non deve mettere paletti a chi fatica dalla mattina alla sera, piuttosto deve trovare delle soluzioni».
L’allargamento del credito d’imposta
Nessuna multa per chi non ha il POS, dunque, ma anche un allargamento del perimetro dei beneficiari del credito d’imposta del 30% che di fatto recupera le commissioni bancarie sostenute da commercianti e autonomi con ricavi fino a 400 mila euro a partire dal 1° luglio 2020. L’emendamento approvato prevede che il credito d’imposta si applichi alle commissioni addebitate per le transazioni con carte di credito, debito, prepagate e «altri strumenti di pagamento elettronici tracciabili».
Dal: https://www.corriere.it/economia/finanza/19_dicembre_03/pos-obbligatorio-addio-sanzioni-commercianti-artigiani-fe2944fe-15c0-11ea-9514-9386fa8d8bdc.shtml?refresh_ce-cp
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