La presidente della Commissione europea: “C’è voluto molto tempo perché tutti capissero che dobbiamo proteggerci a vicenda, ma ora l’Europa è in piedi per aiutare chi ha bisogno”
“È giusto” che la Ue chieda scusa all’Italia per la scarsa solidarietà dimostrata all’inizio della pandemia, ma “ora l’Europa c’è”. Ursula von der Leyen interviene durante la plenaria del Parlamento europeo ammette che il nostro paese, il primo e tra i più colpiti dall’emergenza, è stato lasciato solo all’inizio della crisi, ma aggiunge che nelle settimane successive la risposta collettiva è stata forte, anche “se c’è ancora molto da fare”. “Non si può superare una pandemia di tale portata senza la verità – esordisce von der Leyen di fronte all’aula vuota dell’Eurocamera – si, è vero che nessuno era veramente pronto ad affrontare questa pandemia. Ed è vero che molti non erano presenti quando l’Italia ha avuto bisogno di aiuto all’inizio di questa pandemia. L’Ue ora deve presentare delle scuse sentita all’Italia, e lo fa. Ma le scuse valgono solo se si cambia comportamento. E c’è voluto molto tempo perchè tutti capissero che dobbiamo proteggerci a vicenda”.
Ma adesso secondo la presidente della commissione la situazione è cambiata e “ora la Ue è il cuore pulsante della solidarietà europea, la Ue è in piedi per aiutare chi ha piu’ bisogno”. Von der Leyen ricorda l’intervento delle equipe mediche di diversi stati membri che si sono spostate nei paesi piu’ colpiti e i materiali e dispositivi di protezione a favore dei paesi piu’ bisognosi: “questo mi rende fiera di essere europea. La Ue ce la farà e sarà forte tanto quanto noi la renderemo forte”, aggiunge.
Ma oltre all’emergenza sanitaria è il fronte economico e la gigantesca crisi che si annuncia nei prossimi mesi a preoccupare. “Abbiamo bisogno di misure senza precedenti e anche qui la verità conta – dice von der Leyen – la Ue ha fatto di più “in queste quattro settimane” per aiutare i paesi membri a fronteggiare la crisi del coronavirus, “di quanto non abbia fatto nei primi 4 anni della crisi” precedente, quella del 2008. L’Europa ha già affrontato delle crisi, ma mai di questa portata, ripete von der Leyen: “non abbiamo mai avuto una chiusura economica di questo genere, una serrata di questo genere. Nessuno va accusato, tutti avranno bisogno di un sostegno.
Per la prima volta abbiamo attivato la flessibilità del Patto di Stabilità, sono state prese misure coraggiose da parte della Bce, la decisione dell’Eurogruppo farà si che altri 500 mld saranno a disposizione. “l’Unione europea ha dato una risposta collettiva che supera i 3 trilioni di euro. Questa è la risposta più impressionante che sia mai avuta a livello internazionale, ma sappiamo che avremmo bisogno di più, perché questa è una lunga strada e il mondo di domani sarà molto diverso dal mondo di ieri”, prosegue la presidente della Commissione, che torna a parlare di un ‘Piano Marshall‘ di investimenti pubblici e privati per far risollevare l’economia europea colpita dalla pandemia. E lo strumento che le istituzioni europee intendono utilizzare è quello del bilancio pluriennale 2021-27.
“Il nostro bilancio, il prossimo bilancio pluriennale, sarà la chiave – conferma il presidente del consiglio europeo, Charles Michel. “Alla nostra prossima riunione del Consiglio europeo i leader dell’Ue avranno una discussione strategica sul tema”.
La presidente della Commissione europea: “C’è voluto molto tempo perché tutti capissero che dobbiamo proteggerci a vicenda, ma ora l’Europa è in piedi per aiutare chi ha bisogno”
“È giusto” che la Ue chieda scusa all’Italia per la scarsa solidarietà dimostrata all’inizio della pandemia, ma “ora l’Europa c’è”. Ursula von der Leyen interviene durante la plenaria del Parlamento europeo ammette che il nostro paese, il primo e tra i più colpiti dall’emergenza, è stato lasciato solo all’inizio della crisi, ma aggiunge che nelle settimane successive la risposta collettiva è stata forte, anche “se c’è ancora molto da fare”. “Non si può superare una pandemia di tale portata senza la verità – esordisce von der Leyen di fronte all’aula vuota dell’Eurocamera – si, è vero che nessuno era veramente pronto ad affrontare questa pandemia. Ed è vero che molti non erano presenti quando l’Italia ha avuto bisogno di aiuto all’inizio di questa pandemia. L’Ue ora deve presentare delle scuse sentita all’Italia, e lo fa. Ma le scuse valgono solo se si cambia comportamento. E c’è voluto molto tempo perchè tutti capissero che dobbiamo proteggerci a vicenda”.
Ma adesso secondo la presidente della commissione la situazione è cambiata e “ora la Ue è il cuore pulsante della solidarietà europea, la Ue è in piedi per aiutare chi ha piu’ bisogno”. Von der Leyen ricorda l’intervento delle equipe mediche di diversi stati membri che si sono spostate nei paesi piu’ colpiti e i materiali e dispositivi di protezione a favore dei paesi piu’ bisognosi: “questo mi rende fiera di essere europea. La Ue ce la farà e sarà forte tanto quanto noi la renderemo forte”, aggiunge.
Ma oltre all’emergenza sanitaria è il fronte economico e la gigantesca crisi che si annuncia nei prossimi mesi a preoccupare. “Abbiamo bisogno di misure senza precedenti e anche qui la verità conta – dice von der Leyen – la Ue ha fatto di più “in queste quattro settimane” per aiutare i paesi membri a fronteggiare la crisi del coronavirus, “di quanto non abbia fatto nei primi 4 anni della crisi” precedente, quella del 2008. L’Europa ha già affrontato delle crisi, ma mai di questa portata, ripete von der Leyen: “non abbiamo mai avuto una chiusura economica di questo genere, una serrata di questo genere. Nessuno va accusato, tutti avranno bisogno di un sostegno.
Per la prima volta abbiamo attivato la flessibilità del Patto di Stabilità, sono state prese misure coraggiose da parte della Bce, la decisione dell’Eurogruppo farà si che altri 500 mld saranno a disposizione. “l’Unione europea ha dato una risposta collettiva che supera i 3 trilioni di euro. Questa è la risposta più impressionante che sia mai avuta a livello internazionale, ma sappiamo che avremmo bisogno di più, perché questa è una lunga strada e il mondo di domani sarà molto diverso dal mondo di ieri”, prosegue la presidente della Commissione, che torna a parlare di un ‘Piano Marshall‘ di investimenti pubblici e privati per far risollevare l’economia europea colpita dalla pandemia. E lo strumento che le istituzioni europee intendono utilizzare è quello del bilancio pluriennale 2021-27.
“Il nostro bilancio, il prossimo bilancio pluriennale, sarà la chiave – conferma il presidente del consiglio europeo, Charles Michel. “Alla nostra prossima riunione del Consiglio europeo i leader dell’Ue avranno una discussione strategica sul tema”.
Articolo di “Agi.it”
https://www.agi.it/estero/news/2020-04-16/coronavirus-von-der-leyen-ue-chiede-scusa-a-italia-8350245/
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