Aggiornamento del 20 maggio 2020. Il Decreto rilancio è stato pubblicato in Gazzetta ed è in vigore dal 19 maggio 2020. Al suo interno, il Superbonus 110% per i seguenti interventi:
coibentazione con riduzione di due classi di consumo energetico;
sostituzione dell’impianto di riscaldamento anche con sistemi ibridi;
installazione di pannelli fotovoltaici con cessione dell’energia in eccesso alla rete.
Si tratta quindi di interventi di efficientamento energetico, che normalmente rientrerebbero nell’ecobonus. Per questo il Superbonus è detto anche Ecobonus 110%. Ma sono interventi consistenti, per questo vengono agevolati al 110%.
La procedura della cessione del credito, ed è questa la vera novità del DL Rilancio, potrà essere seguita anche per il bonus facciate al 90% e per tutti gli altri interventi edilizi per i quali è prevista la detrazione del 50% oltre che per l’Ecobonus 65% (comprese le vecchie rate non ancora utilizzate) e per gli interventi agevolabili al 110% con il superbonus.
Superbonus al 110% per i lavori di efficientamento energetico effettuati a partire da luglio. La detrazione riguarda infatti le spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021. Leggi tutti i dettagli sul Superbonus 110%.
Ecobonus: confermato per il 2020
Aggiornamento del 16 aprile 2020. Con l’approvazione della Manovra finanziaria 2020, Bonus Ristrutturazioni, Ecobonus e Bonus Mobili hanno ricevuto l’ok dal Governo anche per il 2020, con le stesse aliquote e caratteristiche. C’è anche un nuovo Bonus, il Bonus facciate: leggi di cosa si tratta. Questi quattro bonus sono tutti presenti nel testo della Legge di Bilancio 2020. Anche il Bonus verde è stato prorogato al 2020. Il Sismabonus era già stato confermato fino al 2021 con la Legge di Bilancio 2018.
Ecobonus 120%, 3 interventi ammessi secondo il Def
La seguente tabella è aggiornata secondo le nuove percentuali detraibili e sintetizza tutti gli interventi ammissibili. La novità principale è che se infissi, caldaie a condensazione in classe A e schermature solari vengono installate in parti comuni condominiali o in tutte le unità del condominio, la detrazione sale dal 50% al 65%.
Ecobonus e bonus casa, i siti per l’invio dati a ENEA
Finalmente attivi i siti ENEA per l’invio della documentazione relativa ai lavori di efficienza energetica che possono beneficiare dei cosiddetti ecobonus o bonus casa conclusi nel 2020.
Il termine per trasmettere i dati all’ENEA è di 90 giorni dalla data di fine lavori; per tutti gli interventi conclusi tra il 1 gennaio 2020 e 25 marzo 2020, il termine di 90 giorni decorre dal 25 marzo 2020.
La serra solare? Sicuramente taglia la bolletta ma non consente di avere l’ecobonus al 65%. Occhio dunque a chi promette agevolazioni fiscali che non possono essere richieste. Forse però, da come spiega una nota ufficiale Enea pubblicata sul sito dedicato all’ecobonus, si può avere la detrazione del 50% per ristrutturazione. Leggi l’articolo
Ecobonus: il fornitore compensa le accise
Ecco il chiarimento di Entrate sull’utilizzo del credito d’imposta per i lavori degli edifici condominiali. Agenzia delle Entrate apre il 2020 con la risposta n. 1 del 7 gennaio 2020, in merito al caso di un credito ceduto all’impresa che, a sua volta, lo cede al fornitore (art. 13, comma 3.1, del decreto legge 4 giugno 2013, n. 63) di energia elettrica e/o gas naturale. Ma questo credito ceduto può essere usato in compensazione con il debito per le accise? Pare di sì, dunque vediamo in dettaglio la risposta di Entrate. Leggi l’articolo
Ecobonus 2020: per quali interventi è al 65% o più?
Chiariamo subito che nel caso in cui si vogliano installare:
infissi,
caldaie senza termovalvole,
stufe a legna o a pellett, a patto che il produttore abbia attestato il rendimento energetico
è necessario usufruire della detrazione al 50% per ristrutturzioni. Gli interventi sopraelencati, infatti, non rientrano nell’ecobonus ma nel bonus ristrutturazioni.
Le agevolazioni confermate nel 2020 con l’ecobonus invece sono:
a) al 65% l’aliquota per interventi di
– coibentazione dell’involucro opaco,
– pompe di calore,
– sistemi di building automation,
– collettori solari per produzione di acqua calda,
– scaldacqua a pompa di calore,
– generatori ibridi (pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro).
b) al 70% e al 75% le aliquote di detrazione valgono per gli interventi in condominio per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 con il limite di spesa di 40.000 euro per ogni unità immobiliare.
Se gli interventi sono in zona sismica 1, 2 o 3 e finalizzati alla riduzione del rischio sismico determinando il passaggio a una classe di rischio inferiore, la detrazione è dell’80%. Riducendo di 2 o più classi di rischio sismico la detrazione prevista passa all’85%. Il limite massimo di spesa consentito passa a 136.000 euro, moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.
Lisa De Simone, 2020, Maggioli EditoreEcobonus confermato con aliquote al 50 e 65 per cento a seconda dei lavori. Detrazioni più elevate per gli interventi in condominio. Sempre ammessa la cessione del credito. Previsto anche lo sconto in fattura ma solo per i lavori condominiali di importo superiore ai 200.000 euro relativi..
Ecobonus? Il fornitore può dire no allo sconto in fattura
Il fornitore “non si può opporre” alla richiesta del committente, ma ciò comporta che dovrà anticipare come se fosse un finanziamento in cinque anni tali somme, rischiando aumento dei costi e crisi di liquidità. Il fornitore può opporsi a tale opzione o deve accettarla comunque? Vediamo la questione in dettaglio.
Ecobonus: tra chi vende e chi compra, chi ne ha diritto?
Chi acquista un immobile da un’impresa non può beneficiare delle detrazioni fiscali previste per le ristruttazioni. Approfondisci.
Sconto Ecobonus al posto della detrazione: operativo
Un Provvedimento del 31 luglio 2019 dell’Agenzia delle Entrate rende operativo lo sconto al posto della detrazione: ecco come si fa
Ecobonus ai genitori, ora si può: le condizioni necessarie
Sì al trasferimento dell’Ecobonus ai genitori per i lavori sulla casa del figlio, se il figlio è incapiente e non può usufruire della detrazione. Leggi tutto l’articolo
Ecobonus, le novità della Circolare 13 delle Entrate
La circolare 13 dell’Agenzia delle entrate contiene una serie di puntualizzazioni su specifiche questioni con una serie di novità per i lavori di risparmio energetico (Ecobonus), oltre che per quelli di ristrutturazione e per l’acquisto degli elettrodomestici (Bonus Mobili). Leggi: l’Ecobonus nella dichiarazione dei redditi e le altre novità.
Ecobonus: la nuova Guida delle Entrate (febbraio 2019)
La sostituzione della caldaia può beneficiare (oltre che del Bonus Mobili) dell’ecobonus, che non dà diritto al bonus mobili. Non è richiesto solo un miglioramento energetico rispetto alla situazione precedente ma bisogna:
– sostituire una caldaia esistente con caldaie a biomassa e caldaie a condensazione almeno in classe A (ecobonus 50%);
– sostituire una caldaia esistente con caldaie a condensazione almeno in classe A e con sistemi di termoregolazione evoluti (ecobonus 65%).
Ecobonus anche per i microgeneratori
L’aliquota del 65% si continuerà ad applicare per tutte le altre tipologie di interventi. Diversamente da quanto osservato in precedenza, l’agevolazione è riconosciuta anche per l’acquisto e l’installazione di microcogeneratori di calore, fino a un valore massimo della detrazione di 100mila euro, anche per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019. Gli interventi devono condurre a un risparmio di energia primaria almeno del 20% (articolo 14, comma 2, lettera b-bis, Dl 63/2013, come modificato dall’articolo 1, comma 67, legge 145/2018).
Era stata la Manovra finanziaria 2018 a introdurre alcune novità. Per acquisto e installazione di finestre, infissi e schermature solari, la detrazione non è più al 65% ma scende al 50%. Invariato a 65% il bonus per pannelli solari per l’acqua calda, pompe di calore, cappotti termici e altri interventi sull’involucro edilizio. Confermati gli sconti del 70 e del 75% per i condomini fino a tutto il 2021.
In condominio: l’ Ecobonus prevede una detrazione del 65% che può arrivare al 70% se riguarda l’involucro (il cappotto) dell’edificio e al 75% se la certificazione prova il miglioramento della prestazione energetica invernale e estiva. Il Bonus è stabilizzato fino al 2021 e rimane detraibile in 10 anni. L’Ecobonus vale anche per gli alberghi.
Ecobonus 65% per building automation
In caso di installazione di sistemi di building automation (tutti i sistemi di automazione delle funzioni di un edificio, per i quali è possibile detrarre il 65% delle spese totali sostenute) l’intervento deve essere configurato come fornitura e messa in opera, nelle unità abitative, di dispositivi che consentano la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda sanitaria o climatizzazione estiva, compreso il loro controllo da remoto attraverso canali multimediali. I dispositivi devono consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto. Devono inoltre mostrare i consumi energetici, fornitura periodica dei dati, condizioni di funzionamento correnti e temperatura di regolazione degli impianti. Per questo tipo intervento.
Ecobonus: per quali interventi passa dal 65% al 50%?
La riduzione dell’aliquota di detrazione dal 65% al 50% si ha per:
– interventi relativi alla sostituzione di finestre comprensive d’infissi,
– schermature solari,
– caldaie a biomassa,
– caldaie a condensazione (purché abbiano un’efficienza media stagionale almeno pari a quella necessaria per appartenere alla classe A di prodotto prevista dal regolamento (UE) n.18/2013).
Le caldaie a condensazione possono accedere alle detrazioni del 65% solo se oltre ad essere in classe A sono dotate di sistemi di termoregolazione evoluti di classe V, VI o VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02.
La Circolare delle Entrate di aprile 2018
Per l’Ecobonus, detrazione del 65% sugli interventi di efficienza energetica, la nuova Circolare delle Entrate (Circolare n. 7/E) effettua alcuni nuovi chiarimenti, soprattutto sul calcolo dell’ammontare di spesa massima agevolabile in caso di lavori in condominio e sulla possibilità di cessione del credito di detrazione. Leggi l’articolo sulle ultimissime novità.
Ecobonus 2019, verifiche Enea: chi colpiscono
Per le richieste non corrette parte la segnalazione alle Entrate per la revoca della detrazione. Verifiche a campione sulla documentazione presentata per la detrazione fiscale, ma anche controlli sul posto e nei confronti dei professionisti coinvolti. Interessati in particolare i condomini e gli immobili sui quali sono stati dichiarati interventi di rilevante valore. Segnalazione anche dei professionisti coinvolti agli Ordini di riferimento. Lo dice il decreto 11 maggio 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’11 settembre 2018. Leggi tutto l’articolo.
L’Enea ha pubblicato una serie di nuove Guide per chiarire i nuovi tetti massimi di detrazione e i requisiti che gli interventi detraibili con l’Ecobonus devono possedere. Una di queste guide riguarda la “riqualificazione energetica globale” cioè la riqualificazione energetica in generale.
La categoria “interventi di riqualificazione energetica” comprende qualsiasi intervento o insieme di interventi che incide sulla prestazione energetica dell’edificio. Questi interventi hanno accesso a una detrazione del 65% delle spese totali, per un limite massimo ammissibile di 100.000 euro. Si può richiedere la detrazione solo per edifici “esistenti” e già dotati di impianto termico. L’intervento deve: 1) assicurare un indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale non superiore ai valori limite definiti all’allegato A del DM 11 marzo 2008; 2) rispettare le leggi e le normative nazionali e locali sulla sicurezza e l’efficienza energetica.
Si possono agevolare le opere provvisionali e accessorie funzionali alla realizzazione degli interventi e le spese per le prestazioni professionali necessarie, redazione dell’APE compresa. Il cliente dovrà conservare la “Scheda descrittiva”, l’asseverazione redatta da un tecnico abilitato con il rispetto dei requisiti tecnici e gli APE di ogni singola unità immobiliare.
È attivo dal 30 marzo 2018 il sito ENEA per la trasmissione della “Scheda descrittiva” con i dati relativi agli interventi di riqualificazione energetica ammesso all’ecobonus conclusi dopo il 31 dicembre 2017, cioè nel 2018: finanziaria2018.enea.it
Schede di lavoro dell’ENEA
Il Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica dell’ENEA ha realizzato delle pratiche schede lavoro per tutte le tipologie di interventi che possono sfruttare la Detrazione 65%. Ogni scheda contiene i requisiti formali e tecnici da rispettare, l’elenco dettagliato delle opere agevolabili per ognuna delle macro categorie, la documentazione da conservare a cura del contribuente e la documentazione da inviare all’ENEA entro 90 giorni dal termine dei lavori.
Caldaie a condensazione
Il tetto massimo di detrazione prevista è di 30.000 euro, che equivale a una spesa massima di 46.153,85 euro.
Ecobonus 110%, novità Decreto Rilancio
Aggiornamento del 20 maggio 2020. Il Decreto rilancio è stato pubblicato in Gazzetta ed è in vigore dal 19 maggio 2020. Al suo interno, il Superbonus 110% per i seguenti interventi:
Si tratta quindi di interventi di efficientamento energetico, che normalmente rientrerebbero nell’ecobonus. Per questo il Superbonus è detto anche Ecobonus 110%. Ma sono interventi consistenti, per questo vengono agevolati al 110%.
La procedura della cessione del credito, ed è questa la vera novità del DL Rilancio, potrà essere seguita anche per il bonus facciate al 90% e per tutti gli altri interventi edilizi per i quali è prevista la detrazione del 50% oltre che per l’Ecobonus 65% (comprese le vecchie rate non ancora utilizzate) e per gli interventi agevolabili al 110% con il superbonus.
Superbonus al 110% per i lavori di efficientamento energetico effettuati a partire da luglio. La detrazione riguarda infatti le spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021. Leggi tutti i dettagli sul Superbonus 110%.
Ecobonus: confermato per il 2020
Aggiornamento del 16 aprile 2020. Con l’approvazione della Manovra finanziaria 2020, Bonus Ristrutturazioni, Ecobonus e Bonus Mobili hanno ricevuto l’ok dal Governo anche per il 2020, con le stesse aliquote e caratteristiche. C’è anche un nuovo Bonus, il Bonus facciate: leggi di cosa si tratta. Questi quattro bonus sono tutti presenti nel testo della Legge di Bilancio 2020. Anche il Bonus verde è stato prorogato al 2020. Il Sismabonus era già stato confermato fino al 2021 con la Legge di Bilancio 2018.
Ecobonus 120%, 3 interventi ammessi secondo il Def
Sale il beneficio fiscale per le spese sostenute dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2022?
Nuova tabella ENEA Ecobonus e Bonus Casa
La seguente tabella è aggiornata secondo le nuove percentuali detraibili e sintetizza tutti gli interventi ammissibili. La novità principale è che se infissi, caldaie a condensazione in classe A e schermature solari vengono installate in parti comuni condominiali o in tutte le unità del condominio, la detrazione sale dal 50% al 65%.
>> Sintesi ENEA Ecobonus e Bonus Casa
Ecobonus e bonus casa, i siti per l’invio dati a ENEA
Finalmente attivi i siti ENEA per l’invio della documentazione relativa ai lavori di efficienza energetica che possono beneficiare dei cosiddetti ecobonus o bonus casa conclusi nel 2020.
Il termine per trasmettere i dati all’ENEA è di 90 giorni dalla data di fine lavori; per tutti gli interventi conclusi tra il 1 gennaio 2020 e 25 marzo 2020, il termine di 90 giorni decorre dal 25 marzo 2020.
** Accedi direttamente al sito ENEA ecobonus
per compilare e inviare la dichiarazione di detrazione **
Ecobonus, vale per la serra solare?
La serra solare? Sicuramente taglia la bolletta ma non consente di avere l’ecobonus al 65%. Occhio dunque a chi promette agevolazioni fiscali che non possono essere richieste. Forse però, da come spiega una nota ufficiale Enea pubblicata sul sito dedicato all’ecobonus, si può avere la detrazione del 50% per ristrutturazione. Leggi l’articolo
Ecobonus: il fornitore compensa le accise
Ecco il chiarimento di Entrate sull’utilizzo del credito d’imposta per i lavori degli edifici condominiali. Agenzia delle Entrate apre il 2020 con la risposta n. 1 del 7 gennaio 2020, in merito al caso di un credito ceduto all’impresa che, a sua volta, lo cede al fornitore (art. 13, comma 3.1, del decreto legge 4 giugno 2013, n. 63) di energia elettrica e/o gas naturale. Ma questo credito ceduto può essere usato in compensazione con il debito per le accise? Pare di sì, dunque vediamo in dettaglio la risposta di Entrate. Leggi l’articolo
Ecobonus 2020: per quali interventi è al 65% o più?
Chiariamo subito che nel caso in cui si vogliano installare:
è necessario usufruire della detrazione al 50% per ristrutturzioni. Gli interventi sopraelencati, infatti, non rientrano nell’ecobonus ma nel bonus ristrutturazioni.
Le agevolazioni confermate nel 2020 con l’ecobonus invece sono:
a) al 65% l’aliquota per interventi di
– coibentazione dell’involucro opaco,
– pompe di calore,
– sistemi di building automation,
– collettori solari per produzione di acqua calda,
– scaldacqua a pompa di calore,
– generatori ibridi (pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro).
b) al 70% e al 75% le aliquote di detrazione valgono per gli interventi in condominio per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 con il limite di spesa di 40.000 euro per ogni unità immobiliare.
Se gli interventi sono in zona sismica 1, 2 o 3 e finalizzati alla riduzione del rischio sismico determinando il passaggio a una classe di rischio inferiore, la detrazione è dell’80%. Riducendo di 2 o più classi di rischio sismico la detrazione prevista passa all’85%. Il limite massimo di spesa consentito passa a 136.000 euro, moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.
Ecobonus e risparmio energetico. Le novità e le conferme 2020 con quesiti risolti
Lisa De Simone, 2020, Maggioli EditoreEcobonus confermato con aliquote al 50 e 65 per cento a seconda dei lavori. Detrazioni più elevate per gli interventi in condominio. Sempre ammessa la cessione del credito. Previsto anche lo sconto in fattura ma solo per i lavori condominiali di importo superiore ai 200.000 euro relativi..
Ecobonus? Il fornitore può dire no allo sconto in fattura
Il fornitore “non si può opporre” alla richiesta del committente, ma ciò comporta che dovrà anticipare come se fosse un finanziamento in cinque anni tali somme, rischiando aumento dei costi e crisi di liquidità. Il fornitore può opporsi a tale opzione o deve accettarla comunque? Vediamo la questione in dettaglio.
Ecobonus: tra chi vende e chi compra, chi ne ha diritto?
Chi acquista un immobile da un’impresa non può beneficiare delle detrazioni fiscali previste per le ristruttazioni. Approfondisci.
Sconto Ecobonus al posto della detrazione: operativo
Un Provvedimento del 31 luglio 2019 dell’Agenzia delle Entrate rende operativo lo sconto al posto della detrazione: ecco come si fa
Ecobonus ai genitori, ora si può: le condizioni necessarie
Sì al trasferimento dell’Ecobonus ai genitori per i lavori sulla casa del figlio, se il figlio è incapiente e non può usufruire della detrazione. Leggi tutto l’articolo
Ecobonus, le novità della Circolare 13 delle Entrate
La circolare 13 dell’Agenzia delle entrate contiene una serie di puntualizzazioni su specifiche questioni con una serie di novità per i lavori di risparmio energetico (Ecobonus), oltre che per quelli di ristrutturazione e per l’acquisto degli elettrodomestici (Bonus Mobili). Leggi: l’Ecobonus nella dichiarazione dei redditi e le altre novità.
Ecobonus: la nuova Guida delle Entrate (febbraio 2019)
L’Agenzia dell Entrate ha pubblicato la nuova Guida all’Ecobonus aggiornata a febbrario 2019.
La sostituzione della caldaia può beneficiare (oltre che del Bonus Mobili) dell’ecobonus, che non dà diritto al bonus mobili. Non è richiesto solo un miglioramento energetico rispetto alla situazione precedente ma bisogna:
– sostituire una caldaia esistente con caldaie a biomassa e caldaie a condensazione almeno in classe A (ecobonus 50%);
– sostituire una caldaia esistente con caldaie a condensazione almeno in classe A e con sistemi di termoregolazione evoluti (ecobonus 65%).
Ecobonus anche per i microgeneratori
L’aliquota del 65% si continuerà ad applicare per tutte le altre tipologie di interventi. Diversamente da quanto osservato in precedenza, l’agevolazione è riconosciuta anche per l’acquisto e l’installazione di microcogeneratori di calore, fino a un valore massimo della detrazione di 100mila euro, anche per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019. Gli interventi devono condurre a un risparmio di energia primaria almeno del 20% (articolo 14, comma 2, lettera b-bis, Dl 63/2013, come modificato dall’articolo 1, comma 67, legge 145/2018).
Era stata la Manovra finanziaria 2018 a introdurre alcune novità. Per acquisto e installazione di finestre, infissi e schermature solari, la detrazione non è più al 65% ma scende al 50%. Invariato a 65% il bonus per pannelli solari per l’acqua calda, pompe di calore, cappotti termici e altri interventi sull’involucro edilizio. Confermati gli sconti del 70 e del 75% per i condomini fino a tutto il 2021.
In condominio: l’ Ecobonus prevede una detrazione del 65% che può arrivare al 70% se riguarda l’involucro (il cappotto) dell’edificio e al 75% se la certificazione prova il miglioramento della prestazione energetica invernale e estiva. Il Bonus è stabilizzato fino al 2021 e rimane detraibile in 10 anni. L’Ecobonus vale anche per gli alberghi.
Ecobonus 65% per building automation
In caso di installazione di sistemi di building automation (tutti i sistemi di automazione delle funzioni di un edificio, per i quali è possibile detrarre il 65% delle spese totali sostenute) l’intervento deve essere configurato come fornitura e messa in opera, nelle unità abitative, di dispositivi che consentano la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda sanitaria o climatizzazione estiva, compreso il loro controllo da remoto attraverso canali multimediali. I dispositivi devono consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto. Devono inoltre mostrare i consumi energetici, fornitura periodica dei dati, condizioni di funzionamento correnti e temperatura di regolazione degli impianti. Per questo tipo intervento.
Ecobonus: per quali interventi passa dal 65% al 50%?
La riduzione dell’aliquota di detrazione dal 65% al 50% si ha per:
– interventi relativi alla sostituzione di finestre comprensive d’infissi,
– schermature solari,
– caldaie a biomassa,
– caldaie a condensazione (purché abbiano un’efficienza media stagionale almeno pari a quella necessaria per appartenere alla classe A di prodotto prevista dal regolamento (UE) n.18/2013).
Le caldaie a condensazione possono accedere alle detrazioni del 65% solo se oltre ad essere in classe A sono dotate di sistemi di termoregolazione evoluti di classe V, VI o VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02.
La Circolare delle Entrate di aprile 2018
Per l’Ecobonus, detrazione del 65% sugli interventi di efficienza energetica, la nuova Circolare delle Entrate (Circolare n. 7/E) effettua alcuni nuovi chiarimenti, soprattutto sul calcolo dell’ammontare di spesa massima agevolabile in caso di lavori in condominio e sulla possibilità di cessione del credito di detrazione. Leggi l’articolo sulle ultimissime novità.
Ecobonus 2019, verifiche Enea: chi colpiscono
Per le richieste non corrette parte la segnalazione alle Entrate per la revoca della detrazione. Verifiche a campione sulla documentazione presentata per la detrazione fiscale, ma anche controlli sul posto e nei confronti dei professionisti coinvolti. Interessati in particolare i condomini e gli immobili sui quali sono stati dichiarati interventi di rilevante valore. Segnalazione anche dei professionisti coinvolti agli Ordini di riferimento. Lo dice il decreto 11 maggio 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’11 settembre 2018. Leggi tutto l’articolo.
Bonifico parlante per le ristrutturazioni: gli errori da non fare
Ecobonus: la Guida Enea
L’Enea ha pubblicato una serie di nuove Guide per chiarire i nuovi tetti massimi di detrazione e i requisiti che gli interventi detraibili con l’Ecobonus devono possedere. Una di queste guide riguarda la “riqualificazione energetica globale” cioè la riqualificazione energetica in generale.
Scarica la nuova Guida Enea sull’Ecobonus in generale
La categoria “interventi di riqualificazione energetica” comprende qualsiasi intervento o insieme di interventi che incide sulla prestazione energetica dell’edificio. Questi interventi hanno accesso a una detrazione del 65% delle spese totali, per un limite massimo ammissibile di 100.000 euro. Si può richiedere la detrazione solo per edifici “esistenti” e già dotati di impianto termico. L’intervento deve: 1) assicurare un indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale non superiore ai valori limite definiti all’allegato A del DM 11 marzo 2008; 2) rispettare le leggi e le normative nazionali e locali sulla sicurezza e l’efficienza energetica.
Si possono agevolare le opere provvisionali e accessorie funzionali alla realizzazione degli interventi e le spese per le prestazioni professionali necessarie, redazione dell’APE compresa. Il cliente dovrà conservare la “Scheda descrittiva”, l’asseverazione redatta da un tecnico abilitato con il rispetto dei requisiti tecnici e gli APE di ogni singola unità immobiliare.
Ecobonus, le altre Guide dell’Enea
Ecobonus 2018, le nuove guide dell’Enea per detrarre le spese per: la coibentazione, i serramenti, le schermature solari, le caldaie, le pompe di calore, sistemi ibridi pompa di calore / caldaia a condensazione, building automation, collettori solari.
Ecobonus: nuovo sito per trasmissione dati
È attivo dal 30 marzo 2018 il sito ENEA per la trasmissione della “Scheda descrittiva” con i dati relativi agli interventi di riqualificazione energetica ammesso all’ecobonus conclusi dopo il 31 dicembre 2017, cioè nel 2018: finanziaria2018.enea.it
Schede di lavoro dell’ENEA
Il Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica dell’ENEA ha realizzato delle pratiche schede lavoro per tutte le tipologie di interventi che possono sfruttare la Detrazione 65%. Ogni scheda contiene i requisiti formali e tecnici da rispettare, l’elenco dettagliato delle opere agevolabili per ognuna delle macro categorie, la documentazione da conservare a cura del contribuente e la documentazione da inviare all’ENEA entro 90 giorni dal termine dei lavori.
Caldaie a condensazione
Il tetto massimo di detrazione prevista è di 30.000 euro, che equivale a una spesa massima di 46.153,85 euro.
Scarica la Scheda Lavoro Detrazione 65% per Caldaie a condensazione (a cura dell’ENEA)
Caldaie a biomassa
Il tetto massimo di detrazione prevista è di 30.000 euro, che equivale a una spesa massima di 46.153,85 euro.
Scarica la Scheda Lavoro Detrazione 65% per Caldaie a biomassa (a cura dell’ENEA)
Pannelli solari
Il tetto massimo di detrazione prevista è di 60.000 euro, che equivale a una spesa massima di 92.307,69 euro.
Scarica la Scheda Lavoro Detrazione 65% per Pannelli solari (a cura dell’ENEA)
Pompe di calore
Il tetto massimo di detrazione prevista è di 30.000 euro, che equivale a una spesa massima di 46.153,85 euro.
Scarica la Scheda Lavoro Detrazione 65% per Pompe di calore (a cura dell’ENEA)
Coibentazione di pareti e coperture
Il tetto massimo di detrazione prevista è di 60.000 euro, che equivale a una spesa massima di 92.307,69 euro.
Scarica la Scheda Lavoro Detrazione 65% per Coibentazione di pareti e coperture (a cura dell’ENEA)
Riqualificazione energetica globale
Il tetto massimo di detrazione prevista è di 100.000 euro, che equivale a una spesa massima di 153.846,20 euro.
Articolo di “Ediltecnico”
https://www.ediltecnico.it/speciale/detrazione-65-percento-ecobonus-riqualificazione-energetica/
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